La Griffonia è una pianta che secondo letteratura trova indicazioni per indurre il senso di sazietà e per il miglioramento del tono dell'umore. Risulta quindi utile in caso di sovrappeso o per depressione lieve e moderata.
La Griffonia è una pianta africana, utilizzata principalmente come fonte di 5-HTP (5-idrossitriptofano). Il 5-HTP è il precursore del neurotrasmettitore serotonina (5-HT) coinvolto nella regolazione dell’umore a livello di sistema nervoso centrale.
In particolare bassi livelli di 5-HT sono associati a diverse forme di depressione.
La carenza di 5-HT a livello di sistema nervoso centrale sembra inoltre essere associata ad ansia, panico e cefalea cronica.
La serotonina inoltre si è dimostrata in grado di migliorare la qualità del sonno sia in individui sani che con problemi di insonnia, in particolare è il precursore della melatonina a livello della ghiandola pineale che agisce migliorando e aumentando la fase REM e di sonno profondo. Inoltre il 5-HTP è anche il precursore della melatonina.
Le proprietà pricipali della Griffonia:
> regolazione del tono dell’umore
> controllo stati di agitazione
> difficoltà a dormire
> controllo del senso di fame.
La Rodiola è invece una pianta che la tradizione erboristica consiglia contro la stanchezza e stress. Le principali sperimentazioni cliniche degli studiosi dell’Ex Unione Sovietica, hanno confermato le valenze attribuite dalla tradizione popolare riguardo alla resistenza alla fatica e al freddo, alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di stress di varia natura. Ne esistono circa 200 varietà, ma la Rosea è la più apprezzata per ricchezza di principi attivi, in particolare salidroside e rosavina. Fin dall’antichità si usavano rimedi erboristici derivati da piante dette adaptogeni per combattere stress fisici che intellettuali. La Rodiola, poco conosciuta in occidente fino a pochi anni fa, è considerata oggi l’adattogeno più completo. Per essere Adaptogeno, una pianta non deve essere tossica, deve permettere tutte le normali funzioni fisiologiche dell’organismo; l’azione esercitata dai principi attivi contenuti deve essere di tipo aspecifico e mantenere le corrette funzionalità dell’organismo anche in presenza di situazioni di affaticamento (es. stress fisico o mentale, etc); deve esercitare un’azione rivolta alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di condizioni patologiche.
La Griffonia è una pianta che secondo letteratura trova indicazioni per indurre il senso di sazietà e per il miglioramento del tono dell'umore. Risulta quindi utile in caso di sovrappeso o per depressione lieve e moderata.
La Griffonia è una pianta africana, utilizzata principalmente come fonte di 5-HTP (5-idrossitriptofano). Il 5-HTP è il precursore del neurotrasmettitore serotonina (5-HT) coinvolto nella regolazione dell’umore a livello di sistema nervoso centrale.
In particolare bassi livelli di 5-HT sono associati a diverse forme di depressione.
La carenza di 5-HT a livello di sistema nervoso centrale sembra inoltre essere associata ad ansia, panico e cefalea cronica.
La serotonina inoltre si è dimostrata in grado di migliorare la qualità del sonno sia in individui sani che con problemi di insonnia, in particolare è il precursore della melatonina a livello della ghiandola pineale che agisce migliorando e aumentando la fase REM e di sonno profondo. Inoltre il 5-HTP è anche il precursore della melatonina.
Le proprietà pricipali della Griffonia:
> regolazione del tono dell’umore
> controllo stati di agitazione
> difficoltà a dormire
> controllo del senso di fame.
La Rodiola è invece una pianta che la tradizione erboristica consiglia contro la stanchezza e stress. Le principali sperimentazioni cliniche degli studiosi dell’Ex Unione Sovietica, hanno confermato le valenze attribuite dalla tradizione popolare riguardo alla resistenza alla fatica e al freddo, alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di stress di varia natura. Ne esistono circa 200 varietà, ma la Rosea è la più apprezzata per ricchezza di principi attivi, in particolare salidroside e rosavina. Fin dall’antichità si usavano rimedi erboristici derivati da piante dette adaptogeni per combattere stress fisici che intellettuali. La Rodiola, poco conosciuta in occidente fino a pochi anni fa, è considerata oggi l’adattogeno più completo. Per essere Adaptogeno, una pianta non deve essere tossica, deve permettere tutte le normali funzioni fisiologiche dell’organismo; l’azione esercitata dai principi attivi contenuti deve essere di tipo aspecifico e mantenere le corrette funzionalità dell’organismo anche in presenza di situazioni di affaticamento (es. stress fisico o mentale, etc); deve esercitare un’azione rivolta alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di condizioni patologiche.