La flora intestinale è composta da una ricca popolazione di microrganismi (batteri, lieviti, funghi e protozoi) che, dopo la nascita, colonizzano il tratto gastrointestinale supportando alcune funzioni biochimiche. Normalmente l'organismo e questi microrganismi vivono in simbiosi, cioè in una situazione di reciproco vantaggio che prende il nome di eubiosi.
La flora batterica intestinale sostiene e favorisce importanti funzioni:
- Promuove i processi digestivi attraverso la produzione di enzimi;
- Sintetizza la vitamina K e le vitamine del gruppo B, in particolare la B12;
- Contribuisce al metabolismo dei pigmenti biliari;
- produce sostanze ad azione antimicrobica;
- Modula il sistema immunitario;
- Migliora la funzione della barriera intestinale;
- Regola la motilità dell'intestino, la composizione di gas e feci e il pH dell'ambiente gastrointestinale.
La condizione di equilibrio tra il corpo e la flora batterica intestinale può essere facilmente disturbata, determinando uno squilibrio noto come disbiosi; le cause di questa condizione possono essere molteplici:
1. Dieta ricca di grassi, zuccheri, carne rossa e povera di frutta e verdura;
2. Cene abbondanti;
3. Abuso di alcol;
4. Stress generato da alterazioni del ritmo sonno-veglia, intensa attività lavorativa, impegni pressanti e responsabilità quotidiane;
5. Attività fisica insufficiente;
6. malattie, infezioni o deficit immunologici;
7. I farmaci, come antibiotici, antinfiammatori, antinfluenzali, antidepressivi, contraccettivi e ansiolitici, che alleviano i sintomi della malattia, agiscono anche sulla flora batterica intestinale, alterandola;
8. Coloranti alimentari, conservanti, pesticidi, ma anche metalli pesanti come alluminio, mercurio e altri metalli tossici che possono entrare nell'intestino attraverso la catena alimentare.
I sintomi della disbiosi coinvolgono l'intero organismo. Infatti, oltre ad una cattiva digestione, un aumento dei gas intestinali, con conseguente gonfiore addominale, frequenti diarree e/o stitichezza, la disbiosi porta ad una diminuzione del sistema immunitario e quindi ad una maggiore suscettibilità dell'organismo. La disbiosi provoca anche disturbi generali, come affaticamento, disturbi del sonno, nervosismo e sbalzi d'umore. Per il fisiologico benessere dell'intestino e la sua integrità funzionale è utile consumare verdura, cotta o cruda, frutta ed evitare molti liquidi dai pasti principali.
L’immagine dell’astuccio può non corrispondere a quella attualmente in commercio.
La flora intestinale è composta da una ricca popolazione di microrganismi (batteri, lieviti, funghi e protozoi) che, dopo la nascita, colonizzano il tratto gastrointestinale supportando alcune funzioni biochimiche. Normalmente l'organismo e questi microrganismi vivono in simbiosi, cioè in una situazione di reciproco vantaggio che prende il nome di eubiosi.
La flora batterica intestinale sostiene e favorisce importanti funzioni:
- Promuove i processi digestivi attraverso la produzione di enzimi;
- Sintetizza la vitamina K e le vitamine del gruppo B, in particolare la B12;
- Contribuisce al metabolismo dei pigmenti biliari;
- produce sostanze ad azione antimicrobica;
- Modula il sistema immunitario;
- Migliora la funzione della barriera intestinale;
- Regola la motilità dell'intestino, la composizione di gas e feci e il pH dell'ambiente gastrointestinale.
La condizione di equilibrio tra il corpo e la flora batterica intestinale può essere facilmente disturbata, determinando uno squilibrio noto come disbiosi; le cause di questa condizione possono essere molteplici:
1. Dieta ricca di grassi, zuccheri, carne rossa e povera di frutta e verdura;
2. Cene abbondanti;
3. Abuso di alcol;
4. Stress generato da alterazioni del ritmo sonno-veglia, intensa attività lavorativa, impegni pressanti e responsabilità quotidiane;
5. Attività fisica insufficiente;
6. malattie, infezioni o deficit immunologici;
7. I farmaci, come antibiotici, antinfiammatori, antinfluenzali, antidepressivi, contraccettivi e ansiolitici, che alleviano i sintomi della malattia, agiscono anche sulla flora batterica intestinale, alterandola;
8. Coloranti alimentari, conservanti, pesticidi, ma anche metalli pesanti come alluminio, mercurio e altri metalli tossici che possono entrare nell'intestino attraverso la catena alimentare.
I sintomi della disbiosi coinvolgono l'intero organismo. Infatti, oltre ad una cattiva digestione, un aumento dei gas intestinali, con conseguente gonfiore addominale, frequenti diarree e/o stitichezza, la disbiosi porta ad una diminuzione del sistema immunitario e quindi ad una maggiore suscettibilità dell'organismo. La disbiosi provoca anche disturbi generali, come affaticamento, disturbi del sonno, nervosismo e sbalzi d'umore. Per il fisiologico benessere dell'intestino e la sua integrità funzionale è utile consumare verdura, cotta o cruda, frutta ed evitare molti liquidi dai pasti principali.
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Come Assumere Disbio No Gas?
1 compressa, due volte al giorno, prima dei pasti principali.
Come Assumere Disbio No Gas?
1 compressa, due volte al giorno, prima dei pasti principali.