FAMIGLIA: Leguminosae
IL TRIFOGLIO ( Trifolium pratense ) rosso é una pianta erbacea perenne che cresce spontanea ed è anche coltivata.
Originaria delle regioni temperate e subtropicali cresce bene sia nei prati che in zone di montagna.
E' una pianta tra le più comuni e spontanee in pianura, alta fino ai 40 cm, presenta uno stelo peloso sui cui si trovano le foglie. I fiori sono delle infiorescenze color rosso porpora. Le infiorescenze vengono raccolte in estate al momento della massima fioritura.
Le sommità fonte del Trifoglio contengono isoflavoni che in parte sono identici a quelli della soia (genisteina e daidzeina) e in parte sono dei loro derivati (formononetina, biocanina A). Gli estratti possono alleviare i sintomi della menopausa e migliorare la distensibilità arteriosa. La parte aerea di questa pianta, ricca di vitamine e minerali, contiene anche cumestrolo, anch'esso dotato di attività fitoestrogenica.
PARTI UTILIZZATE: Sommità fiorite
PRINCIPI ATTIVI:
isoflavonoidi (biocianina A) e isoflavoni (genisteina, daidzeina), derivati cumarinici, glucosidi cianogenici, olii volatili, acidi fenolici (acido salicilico), sitosterolo, tocoferoli, minerali (calcio, rame, magnesio, fosforo).
PROPRIETA':
INDICAZIONI:
Per uso interno: problematiche menopausali, in particolare sintomi vasomotori, coadiuvante il controllo del colesterolo, ritenzione idrica, tosse asmatica, prostatite.
Per uso esterno: un rimedio importante nel trattamento esterno di eczemi e di altre affezioni cutanee.
DOSI CONSIGLIATE:
1 cucchiaio di sommità fiorite per una tazza di acqua, in infusione 5-8 minuti, da 1 a 2 tazze al giorno.
Estratto idroalcolico Tintura Madre:20 gocce diluite in poca acqua o altra bevanda, prima dei pasti principali se impiegata come aperitivo, dopo i pasti come digestivo; 40 gocce diluite in poca acqua o altra bevanda nella dismenorrea.
ASSOCIAZIONI CONSIGLIATE
Nei disturbi della menopausa: LUPPOLO, SALVIA, BIANCOSPINO, EQUISETO, CALENDULA
Nella disturbi prostatici: IPPOCASTANO, ORTICA
AVVERTENZE
Gli studi scientifici indicano il Trifoglio rosso come una pianta sicura, non si riportano tossicità ed effetti collaterali significativi, anche per trattamenti a lungo termine. E' controindicato l'uso in concomitanza con terapie con anticoagulanti, progesterone e altri contraccettivi. Non usare in gravidanza ed allattamento.