FAMIGLIA: Labiate
IL TIMO ( Thymus volgare L. ) è una di quelle piante aromatiche la cui storia si perde nella notte dei tempi. Il suo nome deriva dal greco thyo che significa "fare sacrifici"e in effetti gli antichi lo bruciavano in rituali propiziatori.
E' una molto rustica che cresce su terreni aridi e assolati dal livello del mare fino a 1500 metri di altezza.
Presente su tutto il territorio Italiano si raccoglie nel periodo della fioritura che va da maggio a settembre.
Vi sono varie varieta' di TIMO, il timo selvatico (serpyllum) deriva il suo nome latino dal portamento della pianta, simile ad un serpente.
Greci e romani si accorsero ben presto delle virtu' del timo in quanto il suo utilizzo conservava meglio la carne, per questo se ne faceva un largo uso sia per la conservazione dei cibi che per le epidemie che imperversavano all'epoca
Gia' in epoca romana se ne raccomandava l'uso contro il mal di testa, la pianta veniva bruciata negli ambienti per tenere lontano gli insetti, e le infezioni.
Nell'800 un chimico francese riusci' ad estrarre dal timo l'olio essenziale che chiamo'"Timolo", principale principio attivo della pianta con caratteristiche antibiotiche, fu solo con la scoperta di antibiotici di sintesi che la sua fama comincio' ad appannarsi.
PARTI UTILIZZATE: Sommità fiorite
PRINCIPI ATTIVI:Principi amari, oli essenziali (timolo fino al 55 %), tannini, flavonoidi ed altri composti volatili quali : geraniolo, terpineolo, cimene, linalolo, canfene, borneolo.
PROPRIETA':
INDICAZIONI:
Per uso interno:per problematiche di tipo polmonare, in particolare per la tosse, la bronchite, esercita infatti un'azione balsamica antispasmodica ed espettorante.
Per uso esterno:
La sua polvere e' particolarmente consigliata in caso di cattivi odori soprattutto ai piedi per la sua azione deodorante, la sua azione antibatterica svolge invece un ottimo servizio in caso di ferite e malattie della pelle in genere.
Ha inoltre un'azione calmante e rinfrescante sul prurito di qualsiasi natura.
Nei bagni o ad impacco lo si puo' usare dopo averne fatto un'infuso per dolori reumatici.
Per uso cosmetico: Indicato per tutte le pelli grasse, asfittiche, con foruncoli
In Aromaterapia: Bruciare in un diffusore qualche goccia di olio essenziale di timo attiva le difese organiche e stimola l'intelligenza.
DOSi CONSIGLIATE:
1 cucchiaino di sommità in infusione in una tazza d'acqua per 5 minuti, si consiglia di dolcificare con miele monoflora di Timo per rafforzarne l'azione. 1 tazza la sera nel periodo freddo umido, fino a 3 tazze al giorno in caso di influenza con tosse.
AVVERTENZE
Non si consiglia l'uso della tintura, e si consiglia l'utilizzo dell'olio essenziale con molta cautela in quanto lesivo delle mucose su pelli delicate, e comunque in piccolissime dosi.