La CURCUMA è una pianta erbacea perenne con un grosso rizoma arrotondato con numerose radici, dal caratteristico colore giallo, è originaria dell'Asia, ed è l'ingrediente principale del curry indiano. Molto utilizzata nella cucina asiatica trova impiego anche in Europa per la preparazione di mostarde.
La CURCUMA è un caposaldo della Medicina Ayurvedica che la utilizza come depurativo generale, come rimedio digestivo, in presenza di febbre, infezioni, dissenteria, artrite e vari disturbi epatici.
La Medicina Cinese, attribuisce alla CURCUMA la proprietà di modulare gli eccessi o i difetti dei meridiani Fegato-Cistifellea e quindi di tutti i disturbi ad essi correlati.
PARTI UTILIZZATE
rizoma
PRINCIPI ATTIVI
Olio essenziale, curcumina, polisaccaridi, Vitamina C.
PROPRIETA':
INDICAZIONI
Per uso interno: Insufficienza epatica, Insufficienza digestiva,Infiammazioni articolari, Infiammazioni gastriche e intestinali, prevenzione malattie cardio-vascolari, prevenzione infezioni virali.
Per uso esterno: antimicotico, antibatterico, il suo utilizzo in polvere trova impego (assieme alla polvere di Zenzero) per pediluvi in soggetti con problematiche di micosi plantare e verrucche plantari.
Un oleolito di Curcuma trova impiego come antinfiammatorio delle articolazioni.
DOSI CONSIGLIATE
Curcuma polvere: 1/2 cucchiaino di polvere da una a 2 volte al giorno, in poca acqua tiepida dopo i pasti.
Estratto idroalcolico o Tintura Madre di Curcuma: 20 gocce diluite in poca acqua o altra bevanda, prima dei pasti principali se impiegata come aperitivo, dopo i pasti per favorire la digestione, 40 gocce diluite in poca acqua 2 volte al giorno come antiinfiammatorio.
ASSOCIAZIONI CONSIGLIATE
Nelle problematiche gastriche : LIQUIRIZIA e MALVA
Nell'insufficienza epatica: CARDO MARIANO
Nell'infiammazione articolare: ARTIGLIO DEL DIAVOLO e SPIREA
Per stimolare il sistema immunitario: UNCARIA e ASTRAGALO
AVVERTENZE
La Curcuma è da evitare anche come spezia, in presenza di problematiche legate alla fertilità; non assumere curcuma se si desidera una gravidanza.
STUDI RECENTI hanno evidenziato una importante azione coadiuvante antidegenerativa e preventiva per alcune categorie di tumori, svolgendo azione pro-apoptotica ed antinfiammatoria in particolare nei casi di maggiore resistenza ai chemioterapici.