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Cipresso ( Cupressus sempervirens L. )

NOME BOTANICO
Cupressus sempervirens L.

L'etimologia di Cupressus in latino o Kuprissos in greco non è perfettamente noto.
Pare rifarsi a Kupros, il nome antico dell'isola di Cipro, dove abbonda questo albero; Diversamente pare derivare de Koper che significa resina in semitico.

Questo alberi fin dall'antichità ha assunto un significato sacro a carattere funebre, associato alla morte ed alla vita eterna.
L'uso del cipresso risale alla erboristeria più antica.
Già Ippocrate lo consigliava per la sua azione sulle emorroidi e le metrorragie; indicazioni che hanno tutt'ora grande attualità.

E' comune nei cimiteri poichè le sue radici si sviluppano orizzontalmente, come la sua chioma ( comportamento tipico peraltro di tutti gli alberi ) e pertanto non rischiano di danneggiare le tombe.

Albero sempreverde, originario dell'Asia minore e del mediterraneo orientale, che può raggiungere anche i 50 metri di altezza.

PARTI USATE
La droga del cipresso è costituita dai galbuli e dai rametti con foglie

PRINCIPI ATTIVI
nei galbuli troviamo
  • Tannini
  • Flavonoidi
  • Idrocarburi, monoterpeni e sesquiterpeni
  • Alcoli. monoterpenoli, sesquiterpenoli e diterpenoli
  • Ossidi
  • Esteri

Nelle foglie e nei ramuli troviamo
  • olii essenziali
  • Idrocsrburi
  • alcoli ed esteri

PROPRIETA'
Galbuli:

vasocostrittrice
astringente
antinfiammatoria e tonica sulla vescica
angiotonici
decongestionanti venosi
tonificanti dei capillari
Flebotonico

foglie e ramuli:

Balsamico
espettorante
sedativi della tosse
Antinfiammatori delle vie respiratorie

INDICAZIONI
Galbuli per uso interno:

Varici
Emorroidi
Metrorragie in menopausa
Fragilità capillare
cellulite
Enuresi notturna

Foglie e ramuli per uso interno:

Bronchiti ed influenze
Tosse con dispnea
Disinfettante delle vie respiratorie
Antiinfettivo e bechico in casi di bronchite
Diuretico a fronte di edema
Fragilità capillare

Uso esterno:

Varici
Emorroidi
Fragilità capillare
Lavande cicatrizzanti e blandamente antisettiche

Le forme più utilizzate oltre all'olio essenziale sono la l'Estratto Fluido e la Tintura Madre di cipresso. Queste vanno assunte normalmente in dose variabile tra le 30 e le 60 gocce da prendersi 2 volte al di, prima dei due pasti principali.
Per uso esterno può essere diluito al 10% in un olio vegetale.
Nelle tossì può essere messa qualche goccia nella'ambiente, vicino alla persona, prima di coricarsi. Ottimo anche l'uso in aerosol.
Foglie e ramuli possono essere usati anche in decotto in caso di febbre, tosse ed influenza; un pizzico in una tazza abbondante d'acqua da bersi in piccola quantità ( 2/4 cucchiai al giorno).
L'olio essenziale di cipresso trova indicazione secondo letteratura in caso di: varici,fragillità capillare,emorroidi sia interne che esterne, enuresi, tosse.
L'olio Essenziale va usato con somma cautela soprattutto per via orale.

CONTROINDICAZIONI
L'olio essenziale risulta inadatto e sconsigliato per bambini di età inferiore ai 3/4 anni, in gravidanza ed in allattamento.
La presenza di tannino può ridurre l'assorbimento di altri farmaci assunti per bocca. Bisogna perciò evitarne l'uso in caso di assunzione di farmaci salvavita e distanziarne l'assunzione da quella di farmaci.

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