Fin dall'antichità l'uomo ha utilizzato gli
oli essenziali per la cura del corpo e il benessere della mente.
Ippocrate, il padre della medicina, scoprì che bruciando alcune sostanze ci si proteggeva da malattie contagiose e, per mantenersi in buona salute, consigliava di farsi "un bagno aromatico e un massaggio profumato al giorno".
Avicenna, il famoso medico arabo, fu il primo a distillare gli
oli essenziali.
Nel Medioevo, grazie ai monaci, nacque la scienza erboristica e gli oli essenziali vennero impiegati come antisettici per combattere le epidemie.
Nel XIX secolo, poi, vennero sintetizzate le essenze artificiali per creare i profumi.
L'uso delle essenze aromatiche ha una lunga storia: risale all'incirca al 3500 a.C. quando gli Egizi utilizzavano mirra, incenso e altre sostanze per la profumazione del corpo, i massaggi o l'imbalsamazione dei defunti, anche Greci e Romani ne fecero uso.
Avrete sicuramente fatto caso che un determinato profumo rimanda a esperienze già vissute (spesso legate all'infanzia), oppure una certa fragranza nell'aria rende di buon umore.
Quali sono gli odori che vi fanno sentire bene? L'aromaterapia, senza avere la pretesa di essere una medicina, è una buona cura per il corpo e per la psiche. Grazie agli aromi che determinate piante sprigionano per mezzo dei loro elementi volatili è possibile influenzare il benessere psicofisico.
L'utilizzo migliore degli
oli essenziali è per inalazione o tramite impacchi, solo in tal modo le molecole arrivano direttamente al cervello e nel sangue senza subire alterazioni e se ne può trarre il massimo beneficio per il corpo, la mente e il livello energetico.
Hanno diverse proprietà: antinfiammatorie, antisettiche, battericide, tonificanti, calmanti, rilassanti, riequilibranti, energizzanti. L'importante è che si tratti di
oli essenziali puri per goderne appieno il potere terapeutico. Per verificare che non siano diluiti bisogna versarne alcune gocce su carta assorbente e appurare che non lascino aloni una volta evaporati.