La Calendula è una pianta da sempre utilizzata in erboristeria per le sue proprietà emollienti e lenitive della pelle (uso esterno) e di grande aiuto nelle problematiche legate all’apparato genitale femminile (uso interno).
La Calendula è una pianta diffusa in tutta l'area mediterranea e nella fascia temperata. Si tratta di una specie molto rustica che cresce in qualsiasi terriccio, preferibilmente permeabile e in posizione soleggiata.
L'infiorescenza giallo-arancione è facilmente individuabile nei giardini per tutto il periodo estivo e autunnale.
Questo bellissimo fiore color del sole era noto già agli antichi Romani che la usavano in cucina come sostituto dello zafferano, pianta molto costosa che pochi privilegiati potevano permettersi.
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Il nome Calendula deriva dal latino “calendae” ovvero “primo giorno del mese”, ad indicarne la cadenza della fioritura.
Secondo la tradizione contadina, se al mattino i fiori di Calendula rimangono chiusi probabilmente pioverà: per questo motivo nei testi medievali veniva chiamata “sposa del sole”.
Nota anche col nome popolare di “oro di Maria”, probabilmente per la sua azione normalizzante il ciclo mestruale, in particolare per quanto riguarda i sintomi dolorosi, la Calendula assunta per via orale (tintura madre) ha anche proprietà lenitive sulle mucose orali e faringee ed è quindi utile per attenuare i fastidi causati dal mal di gola o da piccole infiammazioni della bocca.
L’applicazione locale di creme e pomate a base di Calendula è particolarmente indicata per le pelli più sensibili e delicate e in tutti i casi di arrossamenti e irritazioni provocati da agenti esterni: favorisce la cicatrizzazione e dona sollievo in caso di couperose e scottature grazie alla sua azione rinfrescante.
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