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Ginkgo biloba: una pianta virtuosa!

Una pianta che agisce su vari livelli, con benefici a cuore, cervello, capelli.

Dove Nasce
Il Ginkgo biloba è una pianta antichissima: le sue origini risalgono al periodo Giurassico, 250 milioni di anni fa. 
E’ l’albero vivente più antico del mondo, di rara bellezza ed eleganza, in particolare nel periodo autunnale, quando le sue foglie assumono un meraviglioso colore giallo dorato.

Parti utilizzate
Le parti utilizzate sono essenzialmente le foglie, meglio quelle color giallo oro in autunno, momento della loro caduta.

L'uso delle foglie di Ginkgo è pressochè privo di effetti collaterali tossici.
Solo in qualche raro caso possono comparire difficoltà digestive. 
Le sue proprietà diventano ancora più efficaci grazie alle nuove tecniche di estrazione che selezionano solo principi validi con poche controindicazioni.

Quando si raccoglie
In autunno, quando le foglie assumono un colore giallo acceso.

Curiosità
Conosciuto e apprezzato in Oriente nella gastronomia locale, i suoi semi mescolati con altri rendono gustose le torte di riso.
In Europa fu introdotto nel XVIII secolo come pianta ornamentale nei grandi parchi.
L’albero di Ginkgo fa bella mostra di sé nei grandi viali metropolitani, sfidando maestosamente lo smog: si tratta infatti di una pianta utile nella lotta contro l'inquinamento atmosferico.
Nella tradizione cinese, il Ginkgo è un elemento essenziale della triade fitoterapica anti-stress, assieme a Ginseng e Astragalo.

Che cosa si dice oggi del Ginkgo biloba
Solo di recente in Occidente si sono cominciate a studiare le proprietà medicinali della pianta. (Appronfondisci...)
La scoperta decisiva del valore del Ginkgo avvenne quando si comprese la sua importante azione inibitoria nei confronti di una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo: il PAF, ovvero il fattore attivante le piastrine e responsabile della coagulazione del sangue.
Grazie all'azione inibente il PAF, il Ginkgo diventa un prezioso alleato nella prevenzione dei danni da radicali liberi, strettamente legati all'invecchiamento.

Amico della circolazione
Studi recenti hanno evidenziato gli effetti benefici delle foglie di questa pianta che, grazie al contenuto dei suoi principi attivi (ginkgolidi e glicosidi flavonoidici), svolgono un’azione favorente la circolazione sanguigna e la funzionalità del microcircolo.

Antiossidante
Il Ginkgo è utile per la sua azione di difesa dai danni da radicali liberi, sostanze di scarto che ingorgano le cellule, soprattutto quelle nervose, rallentandone in tutto e per tutto il movimento.

Memoria e funzioni cognitive
Utile per sostienere memoria e funzioni cognitive.  presenta una funzione favorente il microcircolo del cervello.

Sulla cute
Per contrastare l'invecchiamento e la devitalizzazione cutanea. Le foglie del ginkgo sono ricche di derivati terpenici (ginkgolidi e bilobalide) e di acidi ginkgolici. I flavonoidi neutralizzano i radicali liberi, attualmente considerati una delle maggiori cause di invecchiamento.

Consigli e precauzioni
Questa pianta può essere inserita nella nostra routine, soprattutto se si riscontrano spesso problemi di memoria. Tuttavia, per chi sta assumendo degli anticoagulanti o medicinali come l’aspirina, dovrebbe evitare l’assunzione di integratori contenenti le foglie di questo antico albero. Considerato il delicato intervento di questa pianta nel meccanismo di coagulazione del sangue, è opportuno utilizzare la pianta con cautela e solo in età adulta.

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