L'Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus Maxim.) è un arbusto appartenente alla famiglia delle Araliacee, come il Ginseng, e diffusissimo nel Nord della Manciuria, in Siberia ed in Mongolia. Le sue proprietà antistress ed adattogene sono state provate da numerosi studi scientifici. Per gli sportivi è stato dimostrato che diminuisce la frequenza cardiaca ed aumenta la capacità di ossigenazione. Utile per gli anziani per ritardare gli effetti dell’invecchiamento. Aumenta la resistenza agli sforzi, la capacità di concentrazione e le difese immunitarie. Utile come profilassi dell’influenza. L’Eleuterococco è un tonico in quanto rafforza tutti i sistemi e tutti gli organi, ed è un adattogeno in quanto facilita i processi fisiologici necessari ad adattarsi più rapidamente a fattori di stress, aiutando così l’organismo a sopportare condizioni di carico fisico e psichico anomali. L’ effetto fisiologico è attribuibile ai vari ginsenosidi ed eleuterosidi contenuti. Totalmente sicuro dal punto di vista tossicologico.
La Rodiola è una pianta spontanea delle regioni montuose (dai 3000 ai 5000 m) di Europa ed Asia settentrionali. In Siberia, dove è detta Radice d’oro, è usata nella medicina popolare contro la stanchezza e il suo uso pare connesso alla sorprendente longevità delle popolazioni locali. Le principali sperimentazioni cliniche degli studiosi dell’Ex Unione Sovietica, hanno confermato le valenze attribuite dalla tradizione popolare riguardo alla resistenza alla fatica e al freddo, alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di stress di varia natura. Ne esistono circa 200 varietà, ma la Rosea è la più apprezzata per ricchezza di principi attivi, in particolare salidroside e rosavina. Fin dall’antichità si usavano rimedi erboristici derivati da piante dette adaptogeni per combattere stress fisici che intellettuali. La Rodiola, poco conosciuta in occidente fino a pochi anni fa, è considerata oggi l’adattogeno più completo. Per essere Adaptogeno, una pianta non deve essere tossica, deve permettere tutte le normali funzioni fisiologiche dell’organismo; l’azione esercitata dai principi attivi contenuti deve essere di tipo aspecifico e mantenere le corrette funzionalità dell’organismo anche in presenza di situazioni di affaticamento (es. stress fisico o mentale, etc); deve esercitare un’azione rivolta alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di condizioni patologiche.
In base alle sperimentazioni condotte fino ad ora, sembra che l’azione dell’estratto di radice di Rodiola rosea nei confronti della depressione, si esplichi attraverso l’innalzamento dei livelli di serotonina nel sangue. Questo avviene più per un suo preservamento che per la stimolazione di una sua biosintesi. Recenti studi affermano che la Rodhiola rosea si è dimostrata in grado di ridurre significativamente la sintomatologia collegata alla depressione.
L’azione adattogena della Rhodiola rosea si esplica anche in quelle situazioni nelle quali la fonte di stress è rappresentata da un’attività intellettuale particolarmente intensa. La somministrazione di estratto di Rodiola rosea è in grado di esercitare un effetto stimolante nei confronti dell’attività mentale, migliorando la concentrazione, la lucidità ed il potenziale mnemonico. Tale effetto è stato fino ad oggi oggetto di numerosi studi, sebbene l’esatto meccanismo d’azione non sia ancora del tutto chiarito.
L‘estratto di Rodiola rosea è in grado di stimolare l’attività della lipasi, favorendo conseguentemente la mobilitazione dei grassi. Tale proprietà è stata oggetto di alcuni interessanti studi volti a definire al meglio il ruolo che è possibile attribuire all’estratto secco ottenuto dalla radice di Rodiola rosea nell’ambito di un programma mirato alla perdita o al mantenimento del peso corporeo.
La maggioranza degli studi fino ad oggi disponibili sulla Rodiola rosea hanno riguardato il suo effetto migliorativo nei confronti delle performance sportive. Molti di questi sono stati condotti nell’Ex Unione Sovietica ed hanno reso l’estratto di Rodiola rosea uno dei prodotti naturali più consigliati ed utilizzati dagli atleti russi per incrementare il rendimento e ridurre la durata della fase di recupero. In generale, l’attività associata all’estratto di Rodiola rosea si è dimostrata effettiva già da sola o anche in associazione con quella di altre piante.
È ormai a tutti noto come lo stress costituisca uno dei principali fattori di rischio delle patologie cardiache e dell’apparato cardiovascolare. L’azione adattogena esercitata dall’estratto di Rodiola rosea si esplica mediante la modulazione della risposta del cuore allo stress ed è dunque indirizzata alla protezione del tessuto cardiaco. Gli esatti meccanismi con i quali possa realizzarsi un’azione di questo tipo necessitano di un ulteriore approfondimento. Da alcune sperimentazioni condotte su animali sembra comunque che l’estratto di Rodiola rosea possa contribuire alla prevenzione delle patologie cardiache probabilmente mediante un’azione di modulazione del rilascio di catecolamine e di corticoidi nella fase di risposta allo stress.
Le proprietà toniche e stimolanti della Rhodiola rosea sono note da secoli alla popolazione Russa. Uno studio condotto in un istituto di ricerca russo ha messo in evidenza come potrebbero esistere evidenze scientifiche per quanto asserito dalle credenze popolari.
L'Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus Maxim.) è un arbusto appartenente alla famiglia delle Araliacee, come il Ginseng, e diffusissimo nel Nord della Manciuria, in Siberia ed in Mongolia. Le sue proprietà antistress ed adattogene sono state provate da numerosi studi scientifici. Per gli sportivi è stato dimostrato che diminuisce la frequenza cardiaca ed aumenta la capacità di ossigenazione. Utile per gli anziani per ritardare gli effetti dell’invecchiamento. Aumenta la resistenza agli sforzi, la capacità di concentrazione e le difese immunitarie. Utile come profilassi dell’influenza. L’Eleuterococco è un tonico in quanto rafforza tutti i sistemi e tutti gli organi, ed è un adattogeno in quanto facilita i processi fisiologici necessari ad adattarsi più rapidamente a fattori di stress, aiutando così l’organismo a sopportare condizioni di carico fisico e psichico anomali. L’ effetto fisiologico è attribuibile ai vari ginsenosidi ed eleuterosidi contenuti. Totalmente sicuro dal punto di vista tossicologico.
La Rodiola è una pianta spontanea delle regioni montuose (dai 3000 ai 5000 m) di Europa ed Asia settentrionali. In Siberia, dove è detta Radice d’oro, è usata nella medicina popolare contro la stanchezza e il suo uso pare connesso alla sorprendente longevità delle popolazioni locali. Le principali sperimentazioni cliniche degli studiosi dell’Ex Unione Sovietica, hanno confermato le valenze attribuite dalla tradizione popolare riguardo alla resistenza alla fatica e al freddo, alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di stress di varia natura. Ne esistono circa 200 varietà, ma la Rosea è la più apprezzata per ricchezza di principi attivi, in particolare salidroside e rosavina. Fin dall’antichità si usavano rimedi erboristici derivati da piante dette adaptogeni per combattere stress fisici che intellettuali. La Rodiola, poco conosciuta in occidente fino a pochi anni fa, è considerata oggi l’adattogeno più completo. Per essere Adaptogeno, una pianta non deve essere tossica, deve permettere tutte le normali funzioni fisiologiche dell’organismo; l’azione esercitata dai principi attivi contenuti deve essere di tipo aspecifico e mantenere le corrette funzionalità dell’organismo anche in presenza di situazioni di affaticamento (es. stress fisico o mentale, etc); deve esercitare un’azione rivolta alla normalizzazione delle funzioni dell’organismo anche in presenza di condizioni patologiche.
In base alle sperimentazioni condotte fino ad ora, sembra che l’azione dell’estratto di radice di Rodiola rosea nei confronti della depressione, si esplichi attraverso l’innalzamento dei livelli di serotonina nel sangue. Questo avviene più per un suo preservamento che per la stimolazione di una sua biosintesi. Recenti studi affermano che la Rodhiola rosea si è dimostrata in grado di ridurre significativamente la sintomatologia collegata alla depressione.
L’azione adattogena della Rhodiola rosea si esplica anche in quelle situazioni nelle quali la fonte di stress è rappresentata da un’attività intellettuale particolarmente intensa. La somministrazione di estratto di Rodiola rosea è in grado di esercitare un effetto stimolante nei confronti dell’attività mentale, migliorando la concentrazione, la lucidità ed il potenziale mnemonico. Tale effetto è stato fino ad oggi oggetto di numerosi studi, sebbene l’esatto meccanismo d’azione non sia ancora del tutto chiarito.
L‘estratto di Rodiola rosea è in grado di stimolare l’attività della lipasi, favorendo conseguentemente la mobilitazione dei grassi. Tale proprietà è stata oggetto di alcuni interessanti studi volti a definire al meglio il ruolo che è possibile attribuire all’estratto secco ottenuto dalla radice di Rodiola rosea nell’ambito di un programma mirato alla perdita o al mantenimento del peso corporeo.
La maggioranza degli studi fino ad oggi disponibili sulla Rodiola rosea hanno riguardato il suo effetto migliorativo nei confronti delle performance sportive. Molti di questi sono stati condotti nell’Ex Unione Sovietica ed hanno reso l’estratto di Rodiola rosea uno dei prodotti naturali più consigliati ed utilizzati dagli atleti russi per incrementare il rendimento e ridurre la durata della fase di recupero. In generale, l’attività associata all’estratto di Rodiola rosea si è dimostrata effettiva già da sola o anche in associazione con quella di altre piante.
È ormai a tutti noto come lo stress costituisca uno dei principali fattori di rischio delle patologie cardiache e dell’apparato cardiovascolare. L’azione adattogena esercitata dall’estratto di Rodiola rosea si esplica mediante la modulazione della risposta del cuore allo stress ed è dunque indirizzata alla protezione del tessuto cardiaco. Gli esatti meccanismi con i quali possa realizzarsi un’azione di questo tipo necessitano di un ulteriore approfondimento. Da alcune sperimentazioni condotte su animali sembra comunque che l’estratto di Rodiola rosea possa contribuire alla prevenzione delle patologie cardiache probabilmente mediante un’azione di modulazione del rilascio di catecolamine e di corticoidi nella fase di risposta allo stress.
Le proprietà toniche e stimolanti della Rhodiola rosea sono note da secoli alla popolazione Russa. Uno studio condotto in un istituto di ricerca russo ha messo in evidenza come potrebbero esistere evidenze scientifiche per quanto asserito dalle credenze popolari.