Le diatesi costituiscono predisposizioni ereditarie, specifiche per ogni persona, che definiscono tendenze nel reagire agli stimoli. Possono portare a malfunzionamenti e squilibri, degenerando in malattia se non trattate.
Ogni diatesi ha intrinseche “debolezze”, che possono giovarsi di oligoterapia di base. Gli oligoelementi ripristinano l’equilibrio, riattivando funzioni fisiologiche e metaboliche, consentendo all’organismo di difendersi da solo.
La diatesi 3, “distonica” o “disreattiva”, implica discontinuità delle funzioni e scarsa reattività. Comporta disregolazioni emotive, metaboliche e psichiche. L’oligoterapia DIA 3 contiene manganese, per il metabolismo energetico.
Gli individui di questa diatesi sono emotivi, ipersensibili, in uno stato permanente di preoccupazione e insicurezza. Ciò porta ad esaurimento energetico con squilibri metabolici e psichici. Le crisi d'ansia si accompagnano a somatizzazioni, particolarmente negli apparati digestivo e cardiovascolare.
La scarsa capacità di reazione si concretizza in un sistema immunitario “dormiente”, con risposte spesso inadeguate. Ne risultano lenta elaborazione delle informazioni, timidezza, predilezione per giochi poco chiassosi e piccoli gruppi. Richiede ambienti noti e rassicurazioni affettive per sentirsi a proprio agio, altrimenti mostra disagio con disturbi dell’espressione e linguaggio.
Spesso si presentano raffreddore, rinofaringite e disturbi alle vie respiratorie superiori. Una diatesi predisponente va trattata con terapie di sostegno, tra cui oligoterapia mirata, per ristabilire equilibrio fisiologico e psichico.
In sintesi, le diatesi definiscono tendenze costituzionali ereditarie a reagire in modo specifico. Ognuna implica debolezze che possono degenerare in malattia se non sostenute. L’oligoterapia agisce ripristinando l’omeostasi e consentendo all’organismo di difendersi, prevenendo disagi. La diatesi 3 comporta ipersensibilità, insicurezza e squilibri emotivi, metabolici e digestivi, trattabili per riattivare la reattività fisiologica e la salute globale.
Utile per
Le diatesi costituiscono predisposizioni ereditarie, specifiche per ogni persona, che definiscono tendenze nel reagire agli stimoli. Possono portare a malfunzionamenti e squilibri, degenerando in malattia se non trattate.
Ogni diatesi ha intrinseche “debolezze”, che possono giovarsi di oligoterapia di base. Gli oligoelementi ripristinano l’equilibrio, riattivando funzioni fisiologiche e metaboliche, consentendo all’organismo di difendersi da solo.
La diatesi 3, “distonica” o “disreattiva”, implica discontinuità delle funzioni e scarsa reattività. Comporta disregolazioni emotive, metaboliche e psichiche. L’oligoterapia DIA 3 contiene manganese, per il metabolismo energetico.
Gli individui di questa diatesi sono emotivi, ipersensibili, in uno stato permanente di preoccupazione e insicurezza. Ciò porta ad esaurimento energetico con squilibri metabolici e psichici. Le crisi d'ansia si accompagnano a somatizzazioni, particolarmente negli apparati digestivo e cardiovascolare.
La scarsa capacità di reazione si concretizza in un sistema immunitario “dormiente”, con risposte spesso inadeguate. Ne risultano lenta elaborazione delle informazioni, timidezza, predilezione per giochi poco chiassosi e piccoli gruppi. Richiede ambienti noti e rassicurazioni affettive per sentirsi a proprio agio, altrimenti mostra disagio con disturbi dell’espressione e linguaggio.
Spesso si presentano raffreddore, rinofaringite e disturbi alle vie respiratorie superiori. Una diatesi predisponente va trattata con terapie di sostegno, tra cui oligoterapia mirata, per ristabilire equilibrio fisiologico e psichico.
In sintesi, le diatesi definiscono tendenze costituzionali ereditarie a reagire in modo specifico. Ognuna implica debolezze che possono degenerare in malattia se non sostenute. L’oligoterapia agisce ripristinando l’omeostasi e consentendo all’organismo di difendersi, prevenendo disagi. La diatesi 3 comporta ipersensibilità, insicurezza e squilibri emotivi, metabolici e digestivi, trattabili per riattivare la reattività fisiologica e la salute globale.
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