Acer campestris gemmoderivato (Acero campestre)
Scopri tutti i
MACERATI GLICERINATI di Erbamea in offerta speciale!
Approfittane ora!
Il Gemmoderivato Acer Campestris (acero) di ERBAMEA ha proprietà, secondo letteratura, come utile ausilio per un senso di fisiologica e costante tranquillità. Viene tradizionalamente impiegato nella tradizione erboristica nelle angoscia e attacchi di paura immotivati. Favorisce il rilassamento e il benessere mentale e il mantenimento di un normale tono dell’umore.
L' Acero Campestre appartiene alla famiglia delle Aceraceae e viene anche chiamato Testuccio o Albero della Vite. E' un albero piccolo originario dell' Europa, del Nord Africa e dell' Asia Occidentale che raramente oltrepassa i 15 metri di altezza. Assume un aspetto cespuglioso quando cresce su terreni poveri. Il suo tronco è corto, spesso contorto e tortuoso. La corteccia è leggermente fessurata in profondità. L' apparente fragilità e delicatezza della corteccia contrastano con la parte midollare del tronco che, invece, è forte, possente e con radici forti e profonde.
Acer Campestris è un albero che cresce molto lentamente formando un legno omogeneo e duro. E' apprezzato nei boschi cedui per il suo vigore r l' eccellente protezione che conferisce al terreno. Spontaneo in tutta Italia era in passato usato come tutore vivente della Vite.
Il carattero funesto dell' Acero fa sì che esso sia raramente citato nei testi antichi. Pianta a torto dimenticata e trascurata in fitoterapia, assente ed esclusa da molti erbari e libri di erboristeria, possiede invece interessanti indicazioni terapeutiche.
Acer Campestris Gemmoderivato ProprietàAcer Campestris Macerato Glicerinato possiede un'
azione antiflogistica sulle colecisti e modifica la composizione della bile; riducendo la precipitazione di sali biliari evita la formazione di calcoli.
ERBAMEA propone 27 gemmoderivati, di cui 19 certificati biologici, in confezione da 50 ml, realizzati con piante fresche raccolte prevalentemente nell’Appennino tra Umbria, Marche, Toscana ed Emilia Romagna. Gemme, germogli e radichette appena raccolti sono estratti con il metodo tradizionale, riportato da “Pharmacotechnie”, della macerazione in alcol e glicerina di origine vegetale, per un tempo minimo di 21 giorni, per garantire la migliore estrazione dei fitocomplessi.