Una innovativa formula trifasica veicolata attraverso il succo del frutto di Fico d'India in sostituzione dell'acqua.
Un mix di estratti puri naturali ad altissima concentrazione per contrastare la cellulite e la pesantezza delle gambe, drenare i liquidi corporei, depurare e regolare l'intestino.
Per un'azione d'urto, si consiglia di assumere 30 ml (2 misurini) sciolti in 500 ml d’acqua (1 bottiglietta) per i primi 5 giorni e poi 15 ml in 250 ml d’acqua per i restanti 10 giorni.
Per un'azione di mantenimento, si consiglia di assumere 15 ml (1 misurino) sciolti in almeno 250 ml d’acqua.
È una pianta la cui origine è da ricercarsi nell’estrema Siberia.
Le proprietà salutistiche sono ascrivibili alle bacche dalla caratteristica forma rettangolare, dal sapore piacevolmente speziato e dal colore violaceo; per queste caratteristiche è anche conosciuto come “mirtillo siberiano”.
Le bacche presentano un contenuto totale di antocianine 3-4 volte maggiore rispetto a quello dei mirtilli; sono ricche della benefica CIANIDINA-3-GLUCOSIDE che costituisce circa l’85% del contenuto totale di antocianine e CIANIDINA-3-RUTOSIDE. Entrambe le molecole sono note per la loro azione antiossidante, capillarotrofiche e antinfiammatorie.
Negli ultimi anni sono stati pubblicati più di 10 articoli che non solo evidenziano la ricchezza nutrizionale delle bacche ma ne mostrano le svariate implicazioni benefiche sulla salute.
Lo stipite dell’ananas è il midollo legnoso del frutto. La peculiarità del frutto è di essere frutto multiplo, origina cioè dall’ingrossamento di diversi fiori che crescono in una massa unica. La specie più coltivata a livello mondiale è l’Ananas Comosus L.
Le proprietà dell’ananas sono ascrivibili al suo principio attivo caratteristico, la bromelina. È stato evidenziato come la bromelina sia assorbita intatta a livello intestinale e riscontrabile nel sangue già dopo un’ora dall’assunzione.
La sua azione si esplica con riduzione degli stati flogistici per inibizione della produzione di molecole favorenti l’infiammazione, aumento del tono vascolare e riduzione della permeabilità del microcircolo; inoltre sembra essere in grado di rompere i micronuclei nella fase fibrosa della cellulite favorendo il rientro di liquidi e tossine nel microcircolo.
Affiancare dunque l’azione della bromelina a sostanze drenanti permette di operare un profondo effetto benefico sul microcircolo e sulla cellulite.
Nota per le sue azioni cicatrizzanti e vasoprotettive, la Centella trova ampio impiego in sintomatologie quali: gonfiore e dolore agli arti inferiori, stanchezza e crampi.
Si ritiene che la frazione attiva sia quella triterpenica con ampio interesse per una molecola in particolare: l’asiaticoside che sembra la responsabile degli effetti a livello vascolare.
Diversi studi infatti hanno dimostrato come l’asiaticoside sia in grado di stimolare la produzione di collagene e di migliorare l’elasticità delle pareti vascolari venose. Questi effetti biologici si traducono in un riequilibrio delle caratteristiche emodinamiche a livello venoso, con una riduzione della permeabilità vascolare e del relativo accumulo di liquidi, responsabile della sintomatologia edematosa associata.
È nota per la sua azione nel trattamento degli inestetismi della cellulite, gonfiore alle caviglie, edemi degli arti inferiori, ritenzione idrica specie se conseguente a disordini alimentari.
Le proprietà diuretiche e drenanti della pilosella, sono attribuibili principalmente ai flavonoidi in particolar modo alla vitexina, che presenta azione flebotonica ed è in grado quindi di aumentare il turgore vascolare limitando la trasudazione di liquido negli spazi extracellulari.
A livello renale studi evidenziano un’azione sulla fosfatasi alcalina; tale effetto porta a un aumento di due volte del volume di urina prodotto.
È una pianta tradizionalmente utilizzata per il suo effetto drenante a livello renale dove sembrerebbe agire favorendo l’escrezione di sodio e di acqua.
Tradizionalmente noto per la sua azione a livello epatico che si esplica favorendo il legame tra le tossine e i trasportatori che le eliminano tramite la bile e, grazie ai principi amari che lo caratterizzano, la stimolazione della secrezione biliare (azione coleretica).
Il succo di cladodio di fico d’india si ottiene dalla spremitura e frantumazione del gel interno delle pale della pianta. Il liquido, dai riflessi verdi, si caratterizza per l’alto contenuto in mucillagini che permettono alla pianta di vivere intrappolando acqua, in ambienti particolarmente aridi.
Le caratteristiche intrinseche delle mucillagini rivestono un ruolo fondamentale anche per l’uomo.
La loro capacità di trattenere acqua infatti trova ampio impiego nel mondo della depurazione. Sono in grado di dilatare le pareti dello stomaco inducendo sazietà, catturare nutrienti (soprattutto zuccheri e grassi) limitandone l’assorbimento, favorire l’eliminazione naturale delle scorie lenendo eventuali stati irritativi dell’apparato digerente.
Una innovativa formula trifasica veicolata attraverso il succo del frutto di Fico d'India in sostituzione dell'acqua.
Un mix di estratti puri naturali ad altissima concentrazione per contrastare la cellulite e la pesantezza delle gambe, drenare i liquidi corporei, depurare e regolare l'intestino.
Per un'azione d'urto, si consiglia di assumere 30 ml (2 misurini) sciolti in 500 ml d’acqua (1 bottiglietta) per i primi 5 giorni e poi 15 ml in 250 ml d’acqua per i restanti 10 giorni.
Per un'azione di mantenimento, si consiglia di assumere 15 ml (1 misurino) sciolti in almeno 250 ml d’acqua.
È una pianta la cui origine è da ricercarsi nell’estrema Siberia.
Le proprietà salutistiche sono ascrivibili alle bacche dalla caratteristica forma rettangolare, dal sapore piacevolmente speziato e dal colore violaceo; per queste caratteristiche è anche conosciuto come “mirtillo siberiano”.
Le bacche presentano un contenuto totale di antocianine 3-4 volte maggiore rispetto a quello dei mirtilli; sono ricche della benefica CIANIDINA-3-GLUCOSIDE che costituisce circa l’85% del contenuto totale di antocianine e CIANIDINA-3-RUTOSIDE. Entrambe le molecole sono note per la loro azione antiossidante, capillarotrofiche e antinfiammatorie.
Negli ultimi anni sono stati pubblicati più di 10 articoli che non solo evidenziano la ricchezza nutrizionale delle bacche ma ne mostrano le svariate implicazioni benefiche sulla salute.
Lo stipite dell’ananas è il midollo legnoso del frutto. La peculiarità del frutto è di essere frutto multiplo, origina cioè dall’ingrossamento di diversi fiori che crescono in una massa unica. La specie più coltivata a livello mondiale è l’Ananas Comosus L.
Le proprietà dell’ananas sono ascrivibili al suo principio attivo caratteristico, la bromelina. È stato evidenziato come la bromelina sia assorbita intatta a livello intestinale e riscontrabile nel sangue già dopo un’ora dall’assunzione.
La sua azione si esplica con riduzione degli stati flogistici per inibizione della produzione di molecole favorenti l’infiammazione, aumento del tono vascolare e riduzione della permeabilità del microcircolo; inoltre sembra essere in grado di rompere i micronuclei nella fase fibrosa della cellulite favorendo il rientro di liquidi e tossine nel microcircolo.
Affiancare dunque l’azione della bromelina a sostanze drenanti permette di operare un profondo effetto benefico sul microcircolo e sulla cellulite.
Nota per le sue azioni cicatrizzanti e vasoprotettive, la Centella trova ampio impiego in sintomatologie quali: gonfiore e dolore agli arti inferiori, stanchezza e crampi.
Si ritiene che la frazione attiva sia quella triterpenica con ampio interesse per una molecola in particolare: l’asiaticoside che sembra la responsabile degli effetti a livello vascolare.
Diversi studi infatti hanno dimostrato come l’asiaticoside sia in grado di stimolare la produzione di collagene e di migliorare l’elasticità delle pareti vascolari venose. Questi effetti biologici si traducono in un riequilibrio delle caratteristiche emodinamiche a livello venoso, con una riduzione della permeabilità vascolare e del relativo accumulo di liquidi, responsabile della sintomatologia edematosa associata.
È nota per la sua azione nel trattamento degli inestetismi della cellulite, gonfiore alle caviglie, edemi degli arti inferiori, ritenzione idrica specie se conseguente a disordini alimentari.
Le proprietà diuretiche e drenanti della pilosella, sono attribuibili principalmente ai flavonoidi in particolar modo alla vitexina, che presenta azione flebotonica ed è in grado quindi di aumentare il turgore vascolare limitando la trasudazione di liquido negli spazi extracellulari.
A livello renale studi evidenziano un’azione sulla fosfatasi alcalina; tale effetto porta a un aumento di due volte del volume di urina prodotto.
È una pianta tradizionalmente utilizzata per il suo effetto drenante a livello renale dove sembrerebbe agire favorendo l’escrezione di sodio e di acqua.
Tradizionalmente noto per la sua azione a livello epatico che si esplica favorendo il legame tra le tossine e i trasportatori che le eliminano tramite la bile e, grazie ai principi amari che lo caratterizzano, la stimolazione della secrezione biliare (azione coleretica).
Il succo di cladodio di fico d’india si ottiene dalla spremitura e frantumazione del gel interno delle pale della pianta. Il liquido, dai riflessi verdi, si caratterizza per l’alto contenuto in mucillagini che permettono alla pianta di vivere intrappolando acqua, in ambienti particolarmente aridi.
Le caratteristiche intrinseche delle mucillagini rivestono un ruolo fondamentale anche per l’uomo.
La loro capacità di trattenere acqua infatti trova ampio impiego nel mondo della depurazione. Sono in grado di dilatare le pareti dello stomaco inducendo sazietà, catturare nutrienti (soprattutto zuccheri e grassi) limitandone l’assorbimento, favorire l’eliminazione naturale delle scorie lenendo eventuali stati irritativi dell’apparato digerente.