Da Helan il Morbido Balsamo Mani Nutriente Vaniglia Kasmir, con Rosa canina, olii di Lino e Macadamia e Vitamina E.
La pelle delle mani, particolarmente delicata, deve essere protetta, soprattutto d’inverno, quando freddo e vento la aggrediscono rendendola più fragile.
L’estratto di bacche di Rosa canina, con il suo contenuto di Vitamina C, e la Vitamina E, potenti antiossidanti e antiradicali liberi; gli olii di Lino e Macadamia, leggeri, eutrofici e stimolanti delle funzioni cutanee, scorrono dolcemente sulla pelle; i burri d’Aloe e Karitè, si stendono sulle mani come un “sottile guanto protettivo” rallentando il diretto contatto dell’epidermide con gli agenti esterni.
La nota calda, aromatica, cipriata della Vaniglia Kashmir renderà particolarmente piacevole l’applicazione del prodotto con un gratificante effetto velluto.
Il compound si ammorbidisce nel fondo dove l’armonica unione del Muschio bianco con il calore avvolgente dei semi di Ambretta arrotonda e placa il vivace bouquet da cui sprigiona una sensazione di esuberante vitalità.
**Il legno di Kashmir ha una nota ambrata, morbida, avvolgente, luminosa. Il suo olio essenziale, tra i più antichi della profumeria, accompagna le note orientali con un inconfondibile mood morbido e sensuale.
La storia.
La nascita e conoscenza della Vaniglia risale all’epoca dei nativi Totonaco, abitanti della valle Maantla, situata nel golfo della costa messicana, vicino alla città oggi chiamata Vera Cruz.
Gli Aztechi furono i primi a consumare il “tlilxochiti“– letteralmente “ ore nero” ma, in realtà, rappresenta l’intera bacca di Vaniglia come aromatizzante del cacao, poi seguiti da tutt’Europa, dove era aggiunta per rendere più esotico il caffè e altre bevande calde.
Solo dopo l’arrivo dei “conquistadores” spagnoli, verso il 1510, i baccelli furono importati anche in Spagna e, nel 1604 in terra francese, per essere coltivati poi nelle Isole Bourbon – attualmente Isole Rèunion – dalle quali prende nome la varietà della bacca.
Nel 1600 lo speziale della regina Elisabetta I d’Inghilterra pensò che la Vaniglia avesse sufficiente carattere per essere degustata sola: fu così possibile sorseggiarla come infuso.
La Pianta
La Vaniglia, orchidacea dal fusto rampicante simile a una liana, è originaria dell’America Centrale, ma cresce rigogliosa in tutte le regioni con clima umido tropicale, come Madagascar, Indonesia, Uganda, Isole Comore, Tahiti, Papua Guinea, India.
Foglie ellittiche e frutti, impropriamente chiamati baccelli – trattasi infatti, dal punto di vista botanico, di capsule - lunghi circa venti centimetri, dalla consistenza carnosa quando sono immaturi, più affusolati e dal colore marrone scuro quando pronti per la raccolta dell’essenza, caratterizzano la pianta.
Esistono oltre cento specie del genere Vaniglia ma solo 15 di esse sono aromatiche, 3 delle quali utilizzate per estrarre la Vanillina.
La formazione dei baccelli richiede l’impollinazione del fiore da parte di un insetto particolare, un imenottero, ma essendo impossibile trapiantarlo lontano dal Messico occorre procedere manualmente mediante la tecnica di fecondazione artificiale, riuscita la prima volta nel 1861 grazie a un giovane schiavo addetto alle piantagioni.
Dopo la lunga maturazione di circa nove mesi, le bacche di Vaniglia sono sottoposte a un processo di estrazione dell’aroma, i frutti sono dapprima essiccati al sole, quindi riscaldati in un forno e poi immersi in acqua calda. Durante questi trattamenti un glucoside precursore, il Vanilloside, composto privo di odore, si scinde in vanillina e glucosio, permettendo quindi l’estrazione finale della Vanillina, a cui principalmente si deve l’aroma, presente in quantità che può arrivare al 2%.
La Vanillina precipita sotto forma di cristalli bianchi sulla superficie dei baccelli dopo la fermentazione ed è naturalmente contenuta in altre essenze quali il benzoino di Sumatra e del Siam, il balsamo del Perù e del Tolù.
Helan ha pensato di sedurre l’olfatto con la ricchezza energetica e simbolica della Vaniglia, sviluppando un percorso interiore, per ricreare, sulla pelle come nell’aria, sensazioni evocative di luoghi e ricordi intimi.
Un programma ricercato e curato in ogni dettaglio che conquisterà con tre fragranze dalla sensibilità caratteristica, naturalmente in sintonia e armonia con le emozioni di chi le indossa.
A questo splendido fiore profumato HELAN si è ispirata per creare questa straordinaria collezione!
Le Tre Linee Vaniglia originano ciascuna da una nota base derivata da una diversa specie di pianta, ognuna con le proprie peculiarità olfattive e aromatiche.
L’accuratissima selezione delle fragranze è frutto di un grande lavoro di ricerca botanica, classificazione e test olfattivi per un risultato di altissimo livello.
La Vaniglia facilita l’apertura verso il prossimo, dà un senso di pienezza e sicurezza che ci rende più affettuosi e calorosi...ma la proprietà più conosciuta di questa pianta è quella afrodisiaca dovuta al suo legame nella nostra memoria olfattiva con le emozioni sensuali procurate dalla sua nota che ricorda dolciumi, creme e gelati, di cui il dolce aroma ne è l’anima.
Da Helan il Morbido Balsamo Mani Nutriente Vaniglia Kasmir, con Rosa canina, olii di Lino e Macadamia e Vitamina E.
La pelle delle mani, particolarmente delicata, deve essere protetta, soprattutto d’inverno, quando freddo e vento la aggrediscono rendendola più fragile.
L’estratto di bacche di Rosa canina, con il suo contenuto di Vitamina C, e la Vitamina E, potenti antiossidanti e antiradicali liberi; gli olii di Lino e Macadamia, leggeri, eutrofici e stimolanti delle funzioni cutanee, scorrono dolcemente sulla pelle; i burri d’Aloe e Karitè, si stendono sulle mani come un “sottile guanto protettivo” rallentando il diretto contatto dell’epidermide con gli agenti esterni.
La nota calda, aromatica, cipriata della Vaniglia Kashmir renderà particolarmente piacevole l’applicazione del prodotto con un gratificante effetto velluto.
Il compound si ammorbidisce nel fondo dove l’armonica unione del Muschio bianco con il calore avvolgente dei semi di Ambretta arrotonda e placa il vivace bouquet da cui sprigiona una sensazione di esuberante vitalità.
**Il legno di Kashmir ha una nota ambrata, morbida, avvolgente, luminosa. Il suo olio essenziale, tra i più antichi della profumeria, accompagna le note orientali con un inconfondibile mood morbido e sensuale.
La storia.
La nascita e conoscenza della Vaniglia risale all’epoca dei nativi Totonaco, abitanti della valle Maantla, situata nel golfo della costa messicana, vicino alla città oggi chiamata Vera Cruz.
Gli Aztechi furono i primi a consumare il “tlilxochiti“– letteralmente “ ore nero” ma, in realtà, rappresenta l’intera bacca di Vaniglia come aromatizzante del cacao, poi seguiti da tutt’Europa, dove era aggiunta per rendere più esotico il caffè e altre bevande calde.
Solo dopo l’arrivo dei “conquistadores” spagnoli, verso il 1510, i baccelli furono importati anche in Spagna e, nel 1604 in terra francese, per essere coltivati poi nelle Isole Bourbon – attualmente Isole Rèunion – dalle quali prende nome la varietà della bacca.
Nel 1600 lo speziale della regina Elisabetta I d’Inghilterra pensò che la Vaniglia avesse sufficiente carattere per essere degustata sola: fu così possibile sorseggiarla come infuso.
La Pianta
La Vaniglia, orchidacea dal fusto rampicante simile a una liana, è originaria dell’America Centrale, ma cresce rigogliosa in tutte le regioni con clima umido tropicale, come Madagascar, Indonesia, Uganda, Isole Comore, Tahiti, Papua Guinea, India.
Foglie ellittiche e frutti, impropriamente chiamati baccelli – trattasi infatti, dal punto di vista botanico, di capsule - lunghi circa venti centimetri, dalla consistenza carnosa quando sono immaturi, più affusolati e dal colore marrone scuro quando pronti per la raccolta dell’essenza, caratterizzano la pianta.
Esistono oltre cento specie del genere Vaniglia ma solo 15 di esse sono aromatiche, 3 delle quali utilizzate per estrarre la Vanillina.
La formazione dei baccelli richiede l’impollinazione del fiore da parte di un insetto particolare, un imenottero, ma essendo impossibile trapiantarlo lontano dal Messico occorre procedere manualmente mediante la tecnica di fecondazione artificiale, riuscita la prima volta nel 1861 grazie a un giovane schiavo addetto alle piantagioni.
Dopo la lunga maturazione di circa nove mesi, le bacche di Vaniglia sono sottoposte a un processo di estrazione dell’aroma, i frutti sono dapprima essiccati al sole, quindi riscaldati in un forno e poi immersi in acqua calda. Durante questi trattamenti un glucoside precursore, il Vanilloside, composto privo di odore, si scinde in vanillina e glucosio, permettendo quindi l’estrazione finale della Vanillina, a cui principalmente si deve l’aroma, presente in quantità che può arrivare al 2%.
La Vanillina precipita sotto forma di cristalli bianchi sulla superficie dei baccelli dopo la fermentazione ed è naturalmente contenuta in altre essenze quali il benzoino di Sumatra e del Siam, il balsamo del Perù e del Tolù.
Helan ha pensato di sedurre l’olfatto con la ricchezza energetica e simbolica della Vaniglia, sviluppando un percorso interiore, per ricreare, sulla pelle come nell’aria, sensazioni evocative di luoghi e ricordi intimi.
Un programma ricercato e curato in ogni dettaglio che conquisterà con tre fragranze dalla sensibilità caratteristica, naturalmente in sintonia e armonia con le emozioni di chi le indossa.
A questo splendido fiore profumato HELAN si è ispirata per creare questa straordinaria collezione!
Le Tre Linee Vaniglia originano ciascuna da una nota base derivata da una diversa specie di pianta, ognuna con le proprie peculiarità olfattive e aromatiche.
L’accuratissima selezione delle fragranze è frutto di un grande lavoro di ricerca botanica, classificazione e test olfattivi per un risultato di altissimo livello.
La Vaniglia facilita l’apertura verso il prossimo, dà un senso di pienezza e sicurezza che ci rende più affettuosi e calorosi...ma la proprietà più conosciuta di questa pianta è quella afrodisiaca dovuta al suo legame nella nostra memoria olfattiva con le emozioni sensuali procurate dalla sua nota che ricorda dolciumi, creme e gelati, di cui il dolce aroma ne è l’anima.