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Sambuco (Sambucus nigra)

FAMIGLIA: CAPRIFOGLIACEE

Il SAMBUCO è un arbusto cespuglioso alto fino a 5 metri, frequente nelle siepi, nei boschi dalla pianura all'arco montano.
Pianta antichissima, molto utile all'uomo che trovò impiego già ai tempi dell'antica Roma.
Le virtù del Sambuco sono conosciute a partire da tempi remoti e citate nelle opere di Ippocrate, Teofrasto, Dioscoride e Plinio il Vecchio che ne riconosce l`impiego alimentare.
Il medico italiano Mattioli sottolinea i suoi effetti digestivi, il botanico tedesco Hyeronimus Bock scrive a metà del 1500 che un ottimo aceto dalle grandi virtù si trae da bacche e fiori di Sambuco.
L`attività delle bacche di Sambuco nel favorire una buona vista è attestata da almeno un secolo.

I fiori della pianta del SAMBUCO sono piccoli, bianchi e profumati, le bacche piccole carnose, nere, rotondeggianti con polpa acidula ricca di un succo dal colore rosso bruno, veniva impiegato per ottenere una tintura per capelli.

In epoche più recenti si è utilizzato il succo per preparare marmellate e gelatine, per dare colore ai vini, e per produrre un rudimentale inchiostro.

Della pianta del SAMBUCO si utilizza praticamente tutto, i fiori e la corteccia per preparare tisane diaforetiche e antitussive.
Il legno delle radici veniva utilizzato per delicati strumenti a corda musicali di forma triangolare, una specie di piccola arpa che i greci chiamavano "sambice" e i romani chiamavano "sambuca" nome da cui trae origine il nome della pianta.


PARTI UTILIZZATE:
Fiori

PRINCIPI ATTIVI:
Olio essenziale, saponina, glucoside, tannino, resina, mucillagine, pigmenti, colina, acidi organici.

PROPRIETA':
  • diuretici
  • febbrifughi
  • anticatarrali
  • antireumatici
  • antinevralgici
PARTI UTILIZZATE:
Frutti

PRINCIPI ATTIVI:
olio essenziale, principio amaro, sostanza colorante rossa, acidi organici, flavonoidi, antocianine, fosforo, magnesio, potassio Vitamine.

PROPRIETA':
Antinevralgica
Lassativa
Depurativa

INDICAZIONI:

Per uso interno: i fiori come sudorifero negli stati influenzali, nelle affezioni catarrali, sinusite, come diuretico e depurativo nei reumatismi e gotta.
Per uso interno: il succo per spremitura dei frutti maturi come depurativo, lassativo, antinevralgico del nervo trigemino e sciatico.

Per uso esterno: i fiori in infuso, 100 grammi per litro di acqua per il lavaggio degli occhi(congiuntivite, orzaiolo e tutte le infiammazioni delle palpebre) impacchi e lavaggi del naso in caso di raffreddore e sinusite, e per vari problemi di pelle (eczema, dermatite squamosa).

DOSI CONSIGLIATE:
1 cucchiaio di sommità fiorite per una tazza di acqua, in infusione 5-8 minuti, da 1 a 2 tazze al giorno di cui 1 preferibilmente la sera prima di coricarsi.
Estratto idroalcolico Tintura Madre:30 gocce diluite in poca acqua con 1 cucchiaino di miele e 2 gocce di olio essenziale di Limone per gli stati influenzali.

ASSOCIAZIONI CONSIGLIATE
Come febbrifugo nelle affezioni catarrali: TIGLIO, CAMOMILLA.
Come diuretico depurativo in caso di reumatismi: SPIREA ULMARIA

AVVERTENZE
I fiori da freschi applicati sulla cute provocano forte irritazione con eritema, da secchi viceversa hanno proprietà emollienti e lenitive.
I frutti immaturi possono dare fenomeni di avvelenamento.

I contadini anticamente si inchinavano 7 volte daanti a tale pianta, a testimoniare quante erano le sue qualità benefiche nella medicina erboristica.