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Polline

In termini scientifici il POLLINE è l'elemento maschile della pianta che viene trasportato dal vento o dalle api fino ai fiori femminili da fecondare.
Si presenta sotto forma di piccoli granelli dai colori che variano in tutte le tonalità del giallo fino al marrone chiaro. Dalla struttura del granello si può risalire alla sua origine botanica.

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I granelli di POLLINE presentano una membrana esterna molto resistente agli agenti esterni, per questo motivo il polline deve essere ben masticato ed insalivato per essere poi aggredito più facilmente dai succhi gastrici, deve essere conservato in luogo secco perché teme l'umidità.
Di ciò erano già a conoscenza gli antichi Assiri, Egizi,ed Ebrei, che ne apprezzavano le virtù.
Gli studiosi moderni che hanno analizzato attentamente il polline hanno scoperto che si tratta di un alimento quasi perfetto, non solo per le api, ma anche per l'uomo.
Il risultato analitico di un campione-tipo di polline (tratto da R. Delperèe, La gazzette apicole, ottobre 1959) evidenzia una presenza di ben 20 su 22 amminoacidi naturali esistenti, e in particolare:

CONTENUTO IN AMINOACIDI:
· alanina
· arginina
· acido aspartico
· cisteina
· acido glutamico
· glicina
· istidina
· idrossiprolina
· leucina
· isoleucina
· lisina
· metionina
· fenilalanina
· triptofano
· Prolina
· serina
· treonina
· valina
· e il rarissimo alfa-acido amminobutirrico.

Questa composizione lo rende un superalimento, se si considera che 100 gr. di polline contengono tanti aminoacidi quanto mezzo chilogrammo bovina o sette uova e che di conseguenza 30 grammi di polline due cucchiai rasi sono sufficienti a coprire il fabbisogno proteico giornaliero di un adulto.
Va inoltre considerato che le proteine più grandi rispetto agli aminoacidi, non possono attraversare il liquido cerebrospinale e quindi si comprende la grande importanza di questo alimento per la capacità mnemonica e l'apprendimento.
Il polline contiene inoltre minerali e oligoelementi:

CONTENUTO IN MINERALI e OLIGOELEMENTI:
· potassio
· magnesio
· calcio
· rame
· ferro
· silicio
· fosforo
· zolfo
· cloro
· manganese
Il polline contiene inoltre vitamine:

CONTENUTO IN VITAMINE:
· Vitamina A
· Vitamina D
· Vitamina B1
· Vitamina B2
· Vitamina B3
· Vitamina B5
· Vitamina B6
· Vitamina B12
· Vitamina H
· Vitamina C
A seconda della specie il polline contiene anche grassi dall'1 al 20%, grassi vegetali ovviamente facilmente assimilabili dal nostro organismo, circa la metà dei quali costituita da:
· acido linoleico
· acido linolenico
· acido arachidonico
Secondo uno studio tedesco, gli acidi grassi, benchè di importanza secondaria per quanto riguarda la quantità presente nel polline, agiscono anche in piccole dosi come catalizzatori.
Il POLLINE contiene inoltre enzimi tra cui il NAD o difosfopiridinnucleotide, oltre ad antibiotici e ormoni.
Da quanto sopra possiamo trarre la conclusione che il polline costituisce un ottima combinazione di sostanze naturali attive che agiscono di solito meglio delle sostanze pure isolate in un organismo sia sano che malato.

INDICAZIONI:
  • aumenta la resistenza (sia fisica che intellettuale)
  • riequilibra le funzioni dell'organismo
  • aumenta le difese contro le infezioni virali
  • regola le funzioni intestinali (per la presenza di antibiotici e fermenti)
  • regolarizza le funzioni gastriche
  • stimola l'appetito nei bambini
  • antianemico ( per la presenza di acido folico, rame e ferro oltre alla vitamina C
  • rafforza i capillari ( per la presenza di rutina)
  • aiuta nei problemi visivi ( per la presenza di vitamina A e B1
  • gravidanza e allattamento (ottimo integratore)
  • previene infiammazioni della prostata
  • aumenta la massa muscolare in presenza di attività fisica

USO : se ne consiglia un cucchiaio al giorno, meglio se preso a digiuno, ma può essere consumato con yogurt, miele, ecc., per almeno un mese.

NOTA BENE: contrariamente a quanto si pensa il POLLINE non provoca aumento di peso negli obesi o nelle persone che sono attente al loro peso, anzi, favorendo il metabolismo può favorire il dimagrimento.
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