L’Origano eÌ€ una pianta appartenente alla famiglia delle Labiatae notevolmente diffusa in tutte le zone del bacino del Mediterraneo. In particolare, Origanum vulgare L. , eÌ€ diffuso in Europa.
Sebbene dall’Origano siano stati isolati un notevole numero di composti chimici, quelli di maggior interesse per un uso commerciale e terapeutico, fanno riferimento all’olio essenziale, composto prevalentemente da terpenoidi.
L’olio essenziale di Origano eÌ€ ricco in monoterpeni, tipici della famiglia a cui appartiene.
Questi metaboliti sono associati nella pianta a strutture secretorie specializzate, come le cellule oleifere, i peli ghiandolari e i dotti resiniferi. La loro funzione nelle piante è quella di attrarre, con il loro odore, gli impollinatori sui fiori o quella di proteggere i tessuti verdi dagli erbivori o dalle infezioni microbiche.
L’Origano eÌ€ utilizzato da sempre in cucina come insaporitore, ma forse pochi sanno che contiene un buon quantitativo di vitamina E, vitamina B6, riboflavina, niacina, folati, biotina, vitamina C, tiamina e carotene.
L’Origano eÌ€ anche ricco di minerali come potassio, calcio, magnesio, fosforo, zinco ed altri. Oltre a queste ottime proprietaÌ€, l’Origano eÌ€ un buon antiossidante e per questo eÌ€ utilizzato per la conservazione di molti alimenti.
Studi scientifici hanno dimostrato la validitaÌ€ dell’olio essenziale di Origano per trattare alcuni disturbi tra cui le infezioni del tratto urinario, grazie alla sua proprietaÌ€ antisettica e diuretica. I fenoli sembrerebbero avere la piuÌ€ potente attivitaÌ€ antimicrobica, in particolar modo, timolo e carvacrolo, contenuti nell’olio essenziale di Origano, hanno dimostrato possedere attivitaÌ€ antimicotica. Hammer et al. 1999 portoÌ€ a termine uno studio che ne confermoÌ€ l’attivitaÌ€ antibatterica; un ulteriore studio dimostroÌ€ gli effetti inibitori dell’estratto di Origano su Gram+ e Gram-, attribuiti a timolo e carvacrolo.
Bibliografia:
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• Daferera D.J. et al. ‘GC-MS analysis of essential oils from some Greek aromatic plants and their fungitoxicity on Penicillium digitatum,’ J. Agric. Food Chem. (2000)
• Hammer K.A. et al. ‘Antimicrobial activity of essential oils and other plant extracts,’ J. Appl. Microbiol. (1999)
• Izzo A.A. et al. ‘Biological screening of Italian medicinal plants for antibacterial activity,’Phytotherapy Res. (1995)