Rosmarino (Rosmarinus officinalis) Parte utilizzata. Pianta intera. Nota. Testa.
Controindicato nei casi seguenti: gravidanza, allattamento, bambini piccoli, soggetti sofferenti di epilessia o convulsioni. L’uso serale può causare insonnia.
Indicazioni. Disturbi del fegato (ittero, epatite, cirrosi), calcoli biliari e insufficienza biliare, digestione lenta, stipsi, diarrea, enterite, meteorismo, ipercolesterolemia, insufficienza circolatoria veno- sa, tachicardia, disturbi mestruali, patologie reumatiche, mal di testa. A dosi alte può essere indicato nell’ipotensione, a dosi basse nell’ipertensione. Inoltre: disturbi dell’apparato respiratorio, sclerosi multipla, nevralgie, gotta, mialgie, stanchezza, deficit della memoria, vertigini, impotenza, cistite, enuresi. Stimola la microcircolazione. Promuove la chiarezza mentale e le funzioni cognitive, infondendo la capacità di vedere la realtà in maniera oggettiva, senza cadere nelle illusioni. Favorisce la concentrazione e l’attenzione: prezioso nelle turbe della memoria, oppure quando si studia e si devono memorizzare molti dati. Dona vigore psicofisico ed è particolarmente indicato di mattina prima di esporsi alle influenze del mondo esterno. È anche uno stimolante sessuale maschile, utile contro impotenza, ansia da prestazione ed eiaculazione precoce.
Tratto da : PRONTUARIO DI AROMATERAPIA
Utilizzo pratico e veloce degli oli essenziali per tutta la famiglia
Fabio Nocentini