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Melatonina

La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola posta alla base del cervello, la ghiandola pineale o epifisi. Generata naturalmente dall'organismo, agisce sull'ipotalamo ed ha la funzione di regolare i bioritmi corporei, come il ritmo sonno-veglia.

Viene secreta nelle ore serali, dopo il tramonto del sole: in condizioni di oscurità, quando le cellule nervose della retina non vengono stimolate dalla luce, l'ipotalamo stimola l'epifisi a produrre melatonina. Poco dopo la comparsa dell'oscurità le sue concentrazioni nel sangue aumentano rapidamente e raggiungono il picco fra le 2 e le 4 di notte, per poi ridursi gradualmente verso il primo mattino.

La melatonina venne scoperta ed isolata nel 1956 dal Dott. Aaron B. Lerner, dermatologo e professore all'Università di Yale, a capo di una equipe di ricercatori che studiarono le applicazioni di tale ormone in campo dermatologico. Fu solo negli anni successivi, grazie agli studi di diversi scienziati, che se ne scoprì la funzione come modulatore dei ritmi circadiani.

In alcuni soggetti, per cause endogene od esogene, la ghiandola pineale non riesce a produrre una quantità di melatonina sufficiente a favorire un sonno riposante. In questi casi, è utile fornire la stessa sostanza dall'esterno, mediante integratori specifici.
Tale assunzione è particolarmente indicata nei casi di insonnia non grave ed in soggetti anziani.

Può essere utile anche a chi ha alterato, per qualche motivo, i cicli del sonno: per esempio, chi riprende i ritmi quotidiani dopo le vacanze, lavora di notte e di giorno non riesce ad addormentarsi, oppure è sottoposto a cambiamenti di fuso orario. Nell'ultimo caso, si parla di jet lag: una condizione di irritabilità ed affaticamento dovuta al cambio di fuso orario, soprattutto avvertita da chi viaggia spesso per lavoro ed è costretto a cambiare più paesi (e fusi orari) nell'arco di pochi giorni. Tali sintomi sono più marcati se si viaggia da ovest ad est: il ciclo circadiano, governato dalla ghiandola pineale, viene alterato dall'eccessiva esposizione alla luce e dalla mancanza di ore notturne.

Le proprietà di questa molecola non si riducono unicamente alla modulazione dei ritmi del sonno: protegge la ghiandola pineale dall'invecchiamento. In caso di somministrazione di melatonina dall'esterno, la ghiandola pineale invecchia meno rapidamente, rallentando il processo d'invecchiamento generale dell'organismo.
Inoltre, la melatonina combatte i radicali liberi meglio di altri antiossidanti.

Presenta un'azione doppia rispetto alla vitamina E e cinque volte superiore al glutatione. La melatonina, essendo solubile sia in acqua che nei grassi, può intervenire contro i radicali liberi in qualsiasi ambiente, mentre la vitamina C non è solubile nei grassi e la vitamina E non è solubile in acqua.
La melatonina va assunta un'ora prima di mettersi a letto. Agisce in maniera dolce, inducendo un sonno naturale. Non lascia alcuno stato di sonnolenza al mattino seguente, perché viene metabolizzata in poche ore.

Esistono in commercio varie tipologie di prodotti, generalmente con 3 o 5 mg di Melatonina per dose. Il Ministero della Salute ammette un dosaggio giornaliero massimo di 5 mg e, sebbene la melatonina presenti anche proprietà antiossidanti ed antinvecchiamento, accetta solo indicazioni relative all'effetto volto a favorire l'adattamento dell'organismo alle variazioni di fuso orario.