Il Ganoderma o Reishi è un fungo saprofita della quercia e del castagno; come tale, per vivere, necessita del relativo substrato legnoso in decomposizione. Dall'aspetto lucido e laccato questo fungo cresce anche nei nostri boschi, in aree umide, in particolar modo su tronchi di quercie o castagni.
Il nome Reishi in cinese significa "fungo fantasma" per la sua rarità, ma anche "fungo dell'immortalità" o "pianta dello spirito" poichè gli si attribuiva la capacità di aumentare l'energia vitale e la longevità;proprio per questa sua caratteristica veniva utilizzato soltano dalle caste più elevate e molti imperatori cinesi assumevano i Reishi sotto forma di decotto, preferendolo al più popolare ginseng.
La medicina orientale considera il Ganoderma un rimedio tra quelli dalla maggior efficacia sotto il punto di vista curativo, sia per il corpo che per la mente. Infatti oltre all'azione sul fisico l'antica medicina cinese gli attribuiiva anche un'azione di tipo emozionale, considerandolo il rimedio principe per calmare la mente, e perciò utile in casi di nervosismo, insonnia o ansia.
Dal punto di vista strutturale, il Ganoderma o Reishi si distingue per il cappello rosso circolare dall’orlo chiaro, tendente al giallo lucido che puoÌ€ raggiungere i 15 centimetri (cm) di diametro. Molto ricco in tannini eÌ€ apprezzato per le sue proprietaÌ€ terapeutiche nei paesi orientali, soprattutto in Cina e in Giappone. Le proprietaÌ€ benefiche del Reishi derivano da 150 sostanze bioattive che questo fungo contiene quali: acidi ganoderici (triterpeni), amminoacidi, adenosine, steroli, lipidi, alcaloidi, polisaccaridi di alto peso molecolare, vitamine, minerali piuÌ€ precisamente: germanio organico, ferro, calcio, fosforo e le vitamine C,B,D incluso l’acido pantotenico.
In Cina, nominato “Ling Zhi “, il primo uso documentato risale a 4000 anni fa e le sostanze contenute nel fungo agiscono direttamente sul sistema immunitario, rafforzando le difese dell'organismo e rendendolo più resistente. Inoltre era conosciuto per le sue attività disintossicanti poichè coadiuva la rimozione di sostanze tossiche dall'organismo.
La moderna ricerca scientifica ha identificato in questo fungo parecchi principi attivi interessanti che giustificherebbero le sue molteplici proprietà.
I più importanti sono beta-glucani, i polisaccaridi ed alcune proteine con attività immunomodulante, nonchè triterpeni, vitamine e molti minerali tra cui il Germanio.
Negli ultimi trent'anni sono stati effettuati centinaia di lavori scientifici in Cina, Giappone, USA, Inghilterra per valutare le proprietà del Reishi nei confronti di asma, Herpes, ipercolesterolemia, ipertensione e malattie cardiovascolari, ed in Cina il Ling Zhi è il rimedio più importante contro l'indebolimento del sistema immunitario.
Il Ganoderma Reishi svolge diverse attività:
AttivitaÌ€ adattogena: eÌ€ in grado di indurre l’or- ganismo ad uno stato di aumentata resistenza non specifica, controbilanciando i segnali stressanti. AttivitaÌ€ antinfiammatoria: eÌ€ stato valutato positivamente per la sua attivitaÌ€ antinfiammatoria grazie ad un componente che eÌ€ stato isolato ed identificato come un analogo all’ idrocortisone, il quale peroÌ€ non possiede gli effetti collaterali tipici degli antinfiammatori stereoidei e non stereoidei. AttivitaÌ€ pressoria: l’estratto di Ganoderma Lucidum eÌ€ ritenuto un ottimo equilibratore pressorio, l’attivitaÌ€ antiipertensiva eÌ€ dovuta ai 112 triterpeni identificati ad azione ACE-inibitrice. In particolare gli acidi ganoderici ( B,D,F,H,K,S e Y), il ganoderolo A e B che sono i responsabili dell’attivitaÌ€ ipotensiva.
AttivitaÌ€ antitrombotica: eÌ€ stato recentemente scoperto che i nucleosidi contenenti adenosine e guanosine, contenuti nel Reishi, impediscono che avvenga l’aggregazione delle piastrine all’interno dei vasi coronari e sangugni applicando quind una grande azione antitrombotica.
AttivitaÌ€ ipoglicemica: eÌ€ ritenuto efficace nella riduzione dei livelli di glucosio nel sangue, dopo all’incirca solo due mesi di trattamento grazie al Ganoderano A, B e C riscontrando aumento di livelli di insulina, stimolo dell’utilizzazione periferica di glucosio e stimolo del metabolismo epatico del glucosio.
AttivitaÌ€ epatoprotettiva: l’estratto di Ganoderma lucidum eÌ€ correntemente usato per le sue proprietaÌ€ epatoprotettrici, come dimostrato da studi clinici su pazienti affetti da epatite B ottenendo, dopo solo un mese, una significativa riduzione delle transaminasi e una loro normalizzazione dopo solo tre mesi. AttivitaÌ€ cardiovascolare: gli studi clinici sul Ganoderma lucidum hanno confermato che il suo utilizzo puoÌ€ dilatare l’arteria coronaria e aumentare la circolazione nei vasi capillari cardiaci aumentando cosiÌ€ la quantitaÌ€ di ossigeno e di energia che arrivano al cuore.
AttivitaÌ€ immunostimolante: si eÌ€ inoltre riscontrata un’importante azione del Reishi a livello cellulare, in quanto puoÌ€ avere due effetti opposti sullo stesso tipo di cellule, come dimostrato su cellule di linfociti che in stato di normalitaÌ€ o poca attivitaÌ€ alla somministrazione dell’estratto del fungo venivano attivate, e al contrario su cellule che si trovavano in stato di sovrapproduzione e sovrattivitaÌ€ venivano regolate e attenuate allo stesso modo alla somministrazione dell’ estratto di Ganoderma. Quindi il Ganoderma lucidum puoÌ€ sia potenziare il meccanismo di difesa del corpo che ridurre l’esagerata risposta immunitaria nel caso di iperattivitaÌ€ del sistema immunitario. Come dimostrato in uno studio ospedaliero su 48 pazienti affetti da carcinomi in fase avanzata ai quali furono somministrati estratti del Reishi per 30 giorni, i risultati hanno portato a constatare che dopo tale periodo vi eÌ€ stato un aumento della risposta immune evidenziato dalla crescita di linfociti T e una diminuzione nella conta dei CD8.
I pazienti inoltre manifestavano una ripresa piuÌ€ rapida alla chirurgia e minori effetti collaterali dovuti alla chemioterapia. Sono stati riscontratida altri studi scientifici l’efficacia antivirale del Reishi nei confronti di: -Herpes simplex virus di tipo 1 e tipo 2 -Virus influenzale A; -Vari ceppi della stomatite vescicolare virale.