L'ASPARAGO è una pianta perenne a rizoma strisciante e rami giovani e mangerecci.
Oltre alle sue qualità alimentari molto apprezzate in cucina l'asparago trova indicazione nella medicina tradizionale.
Si trova spontaneo un pò dappertutto nei luoghi selvatici, nei boschi e nelle siepi, dalla pianura alle colline.
Per uso medicinale si usa l'asparago selvatico perchè quello coltivato ha scarsa azione terapeutica.
La radice possiede proprietà diuretiche e depurative e contribuisce quindi a ridurre il rischio di calcoli ai reni e alla vescica. Tuttavia è sconsigliato a chi soffre di infiammazioni renali, litiasi e gotta. Le sue bacche è preferibile non ingerirle perché non è ancora dimostrata la loro non tossicità.
PARTI USATE: radici
PRINCIPI ATTIVI:
saponosidi, aminoacidi, arginino, acidi glicolico e glicerico, sali di Potassio e Fosforo
PROPRIETA':
- diuretiche
- coadiuvanti il controllo del peso
- antireumatiche
INDICAZIONI:
per uso interno: per facilitare la diuresi, per il controllo del peso
DOSI CONSIGLIATE:
1 cucchiaino di radice per una tazza di acqua, in decotto 5 minuti e in ifusione 5-8 minuti, da 1 a 3 tazze al giorno, secondo necessità.
Estratto idroalcolico Tintura Madre:30 gocce diluite in poca acqua o altra bevanda, da 1 a 3 volte al giorno.
AVVERTENZE
Se ne sconsiglia l'uso in casi di reumatismo acuto, malattie dei reni e delle vie urinarie.