L’aronia (Aronia Melanocarpa )è una bacca rosso-blu che cresce spontaneamente in zone incolte nel Nord-Europa.
Il succo concentrato ricavato da questa bacca contiene un ricco complesso naturale di vitamine (Р, С, Е, К, В1, В2, В6, beta carotene), macro e microelementi (boro, ferro, manganese, molibdeno, fluoro), zuccheri (glucosio, saccarosio, fruttosio), pectina e tannini.
L’elevato contenuto in vitamina P, (1200 - 5000 mg ) confrontate con il contenuto di poche decine di mg della maggior parte dei frutti, rendono l’utilizzo di questa bacca, prezioso per laprotezione dell’apparato cardio-vascolare
La vitamina P inoltre, ha un’azione sinergica con la vitamina C di cui ne rafforza l’azione.
L’alto contenuto di vitamina C e l’elevato contenuto di antiociani, flavonoidi e polifenoli, lo rende un succo con elevate proprietà antiossidanti.
All’aronia sono riconosciute dalla letteratura diverse proprietà benefiche per l’organismo, contribuisce infatti al rafforzamento delle pareti dei vasi sanguigni, migliorandone l’elasticità e la resistenza.
Le pectine in essa contenute favoriscono la rimozione dei metelli pesanti.
Recenti ricerche individuano nel succo di Aronia sostanze che migliorano il fisiologico funzionamento del fegato.
Inoltre la ricchezza di nutrienti presenti nel succo è di supporto al buon funzionamento del sistema immunitario e incide positivamente sul sistema endocrino, utile quindi per il controllo della glicemia.
L'aronia deve il suo colore viola scuro, quasi nero ai polifenoili, ed in particolare agli antociani, in esso presenti, che è tra i più alti del mondo vegetale.
Sono presenti anche antocinidine che contribuiscono anch'esse a far si che L'aronia abbia un valore ORAC ( unità di misura della forza antiossidante di un alimento ) tra i più alti in assoluto.
Benchè non sia stato scientificamente provato nessun rapporto diretto tra il valore ORAC di un cibo ed il suo effetto benefico sulla salute, si è comunuqe ipotizzato che i cibi più in alto nella scala ORAC siano più efficaci nel neutralizzare i radicali liberi in vitro, e conseguentemente che possano essere altrettanto efficaci nel rallentare i processi ossidativi in vivo.