FAMIGLIA
Asteraceae
L'
ARNICA è una pianta erbacea perenne diffusa prevalentemente nelle zone alpine e pre-alpine.
I suoi fiori, che si presentano di un bel colore giallo-arancio, sono ricchi di principi attivi a cui la medicina popolare attribuisce varie attività terapeutiche.
I fiori vengono raccolti prima della completa fioritura e seccati a basso calore.
PARTI UTILIZZATE
fiori
PRINCIPI ATTIVI
flavonoidi, polisaccaridi, mucillagini, carotenoidi, cumarine, amine, fitosteroli, olio essenziale.
PROPRIETA'
- Rifrescante (uso esterno)
- Lenitiva (uso esterno)
- Antiedematosa (uso esterno)
- Antinfiammatoria (uso esterno)
- Rivitalizzante (uso esterno)
ATTIVITA':
L'Arnica è una pianta che si utilizza solamente per uso esterno, in quanto per uso interno risulta tossica.
- Contusioni
- Strappi
- Traumi
- Distorsioni
- Ematomi
- Indolenzimento muscolare
- Nevralgie
La
tintura madre di Arnica si prepara mettendo a macero, per almeno 20 giorni, 20 grammi di fiori in 100 ml di alcool a 60°; si diluisce poi in mezzo litro di acqua.
Impacchi:
Si fanno bollire per un'ora a bagnomaria fiori d'arnica insieme ad olio d'oliva.
Con la soluzione bisogna far impacchi sulle parti dolenti; ben filtrato e con l'aggiunta di un po' di canfora, è pure utile nelle artriti, nei reumatismi, nelle ustioni e nelle paralisi.
Avvertenze:
Puo' dare irritazione cutanea, non applicare su ferite aperte, ulcere e vicino a bocca e mucose.
Non usare per uso interno.