Shiitake (Lentinula edodes)

Il fungo Lentinula edodes rappresenta oggi per importanza il secondo fungo alimentare al mondo. Il nome shiitake deriva dall'unione di 2 parole giapponesi: shii che indicala Castanopsis cuspidata (Thunb.) Schottky (in giapponese = shii), una fagacea simile alla quercia e take che signifca fungo, questo per la sua particolare predilezione a crescere spontaneo sui tronchi o su segatura di questo albero.
Viene anche chiamato "fungo della foresta"ed è il secondo fungo più famoso al mondo. In cina la sua coltivazione è addirittura anteriore a quelle del riso.
Infatti per il suo gradevole aroma, è ampiamente consumato come alimento. 
Secondo la medicina popolare cinese infatti il consumo regolare del fungo è consigliato a persone di tutte le età, e per proteggere gli individui giovani ed attivi dalla stanchezza e dall'eccessivo affaticamento. Durante la dinastia Ming fu definito “elisir di lunga vita” per l’azione sul sistema immunitario.

Composizione chimica.

All’interno dello Shiitake sono presenti numerosi composti che lo rendono un fungo dalle eccezionali proprietà nutrizionali; troviamo tutti gli amminoacidi essenziali, minerali (potassio, calcio, ferro e zinco), vitamine del gruppo B (Tiamina, Riboflavina, Niacina) ed ergosterolo (precursore della vitamina D2). Oltre a questi composti, troviamo molecole attive dal punto di vista medicinale: il polisaccaride lentinano, un (1-->3)-β-D-glucano ramificato ad alto peso molecolare a cui sono attribuite proprietà antitumorali, l’eritadenina, alcaloide purinico ad effetto ipocolesterolemizzante e la lantionina, composto solforato che oltre ad essere responsabile del caratteristico aroma del fungo, si è rivelato un inibitore dell’aggregazione piastrinica.

Proprietà.

Nella medicina popolare Orientale, lo Shiitake era utilizzato per ‘attivare’ il sangue. Veniva utilizzato per bronchiti, raffreddori, mal di testa, mal di stomaco, svenimenti, vaiolo e avvelenamento da funghi.In oriente, più in generale, si ritiene che abbia la capacità di "corroborare l'energia vitale".

In occidente è molto studiato al fine di confermarne l'utilità per coadiuvare le naturali difese dell'organismo.
Numerosi studi recenti hanno dimostrato come questo fungo prevenga la formazione di placche ateromatose e le patologie che ne derivano e abbia effetto ipocolesterolemizzante e antivirale. Numerosi studi scientifici hanno confermato le straordinarie proprietà immunostimolanti di que- sto fungo. Il lentinano, un β-glucano contenuto nel corpo fruttifero dello Shiitake, è in grado di sollecitare i macrofagi, i linfociti T e le cellule NK, deputate a riconoscere e distruggere elementi potenzialmente dannosi per l’organismo e responsabili di infezioni sia batteriche che virali

Ha un alto valore nutritivo visto che contiene minerali, vitamine e tutti gli aminoacidi essenziali. 
Così come altri funghi, come il Reishi o il Maitake, lo shiitake pare avere proprietà immunostimolanti - immunomodulanti: i principi bioattivi in esso presenti, secondo letteratura, riequilibrano e rafforzano l'attività del sistema immunitario. 
Nello shiitake è stato isolato un particolare betaglucano, il lentinano, che avrebbe capacità di sollecitare i macrofagi, i linfociti T e le cellule Natural Killer, ovvero quei tipi di globuli bianchi deputati a riconoscere e distruggere elementi potenzialmente dannosi per l'organismo, aiutando a contrastare così infezioni batteriche e virali.
Inoltre allo Shiitake vengono attribuite le capacità di ridurre il colesterolo, una azione di protezione del fegato, un'attività di contrasto alla candida albicans ed una capcità di supporto in caso di sovraffaticamento psichico e fisico.




BIBLIOGRAFIA

• Shimizu K. et al. Efficacy of oral administered superfine dispersed lentinan for advanced pancreatic cancer. Hepatogastroen- terology.(2009)

• Hazama S. et al. Efficacy of orally administered superfine dispersed lentinan (beta-1,3-glucan) for the treatment of advanced colorectal cancer. Anticancer Res. (2009)